I ragazzi sono in viaggio!
Arriveranno questa sera al Liceo per mezzanotte circa...li aspettiamo in trepida attesa!
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lunedì 24 agosto 2009
domenica 23 agosto 2009
Ultime notizie dal Malawi
Cari lettori del blog “Un Mondo di Bene”, in quest’ ultima settimana noi del gruppo “residente” a Lilongwe ci siamo trasferiti temporaneamente a Lusaka, dove abbiamo ritrovato il gruppo di Mazabuka! Tante le attivita’anche in Zambia: abbiamo partecipato ad un safari nella riserva del Kafue e tra leoni, ippopotami ed altri animali della savana, abbiamo trascorso due meravigliosi giorni; abbiamo conosciuto la sede di Mazabuka, “casa ruvo” che ha ospitato il resto del gruppo; abbiamo visitato varie strutture, cliniche , orfanotrofi, monasteri e...siamo tornati a salutare il centro Madre Teresa di Lusaka, dove l’anno scorso abbiamo svolto le nostre attivita’ di volontariato. Forte l’emozione, la gioia nel rivedere volti tanto amati l’anno prima!
Non sono mancate, inoltre, le visite istituzionali, come il pranzo da S.E. Giovanni Ceruti, ambasciatore d’Italia in Zambia.
Ora rieccoci qui, a Lilongwe, un mese e’ già’ trascorso da quando il 23 Luglio siamo partiti con destinazione Malawi. In questo periodo abbiamo visitato molti posti e tante sono state le emozioni che abbiamo condiviso insieme a voi; vorremmo, pertanto, ringraziare tutti i lettori per averci sempre seguito e incoraggiato a vivere questa esperienza con grande passione ed entusiasmo. Purtroppo e’ giunta l’ora di salutarci; tra poche ore lasciamo questa meravigliosa terra.
Un ringraziamento particolare al nostro caro Preside Prof. Biagio Pellegrini che ha promosso e sostenuto questa iniziativa regalandoci un’importante e preziosa opportunita’ di crescita e a S.E. Mons. Nicola Girasoli, Nunzio Apostolico di Zambia e Malawi che ha reso questa nostra esperienza in Africa unica ed indimenticabile.
The world today is hungry not only for bread but hungry for love;
Hungry to be wanted, to be loved. ( Mother Teresa )
Non sono mancate, inoltre, le visite istituzionali, come il pranzo da S.E. Giovanni Ceruti, ambasciatore d’Italia in Zambia.
Ora rieccoci qui, a Lilongwe, un mese e’ già’ trascorso da quando il 23 Luglio siamo partiti con destinazione Malawi. In questo periodo abbiamo visitato molti posti e tante sono state le emozioni che abbiamo condiviso insieme a voi; vorremmo, pertanto, ringraziare tutti i lettori per averci sempre seguito e incoraggiato a vivere questa esperienza con grande passione ed entusiasmo. Purtroppo e’ giunta l’ora di salutarci; tra poche ore lasciamo questa meravigliosa terra.
Un ringraziamento particolare al nostro caro Preside Prof. Biagio Pellegrini che ha promosso e sostenuto questa iniziativa regalandoci un’importante e preziosa opportunita’ di crescita e a S.E. Mons. Nicola Girasoli, Nunzio Apostolico di Zambia e Malawi che ha reso questa nostra esperienza in Africa unica ed indimenticabile.
The world today is hungry not only for bread but hungry for love;
Hungry to be wanted, to be loved. ( Mother Teresa )
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23 Agosto 2009: Ultimo collegamento da Mazabuka
Ore 02:23
E anche quest’anno ci tocca scrivere quest’ultima pagina…quella a cui si aggiunge la parola ‘FINE’. Un mese è passato in fretta, nonostante qui non esista il concetto di tempo! Ricordiamo come fosse ieri il nostro arrivo, il viaggio da Lusaka a Mazabuka verso quella che sarebbe diventata “Casa Ruvo”: la nostra dimora a tutti gli effetti. Per qualcuno di noi è stata la prima volta, per altri la seconda e per altri la terza…ma ogni volta è sempre diversa: ogni volta si provano emozioni diverse! Si parte in gruppo, si opera in gruppo, ma ognuno vive l’esperienza con spirito diverso…
La nostra sveglia suonerà alle 05:30, tra poche ore, e forse solo quando lasceremo definitivamente “Casa Ruvo” ci renderemo conto di ciò che veramente l’Africa ha fatto per noi…già, perché l’Africa fa sempre qualcosa per noi, forse più di quanto noi ci siamo prefissi di fare per Lei! E allora il nostro cuore continuerà a battere al suono dei tamburi africani, i nostri occhi continueranno a guardare lo splendido tramonto e l’immenso manto di stelle sopra le nostre teste, la nostra bocca continuerà a ripetere parole in lingua tonga, bemba o nianja cercando di impararle, le nostre mani continueranno a portare per mano tutti i bambini che abbiamo conosciuto!
Dilungarci con altre parole di certo non renderebbe giustizia a ciò che abbiamo vissuto, perciò chiudiamo questo ultimo aggiornamento con una sola parola: GRAZIE!!!
GRAZIE a chi ha reso possibile per il terzo anno questo progetto, GRAZIE a chi ha condiviso questa magnifica esperienza, GRAZIE a chi in queste iniziative ci crede e continuerà a crederci…anche solo perché i protagonisti sono i giovani, quegli stessi giovani che oggi si pensa non siano abbastanza sensibili a queste problematiche!
Ma soprattutto: TWALUMBA AFRICA!!!!
P.S. Riconfermiamo che per motivi tecnici non ci è possibile inserire immagini e ci scusiamo per non poter soddisfare la vostra curiosità.
E anche quest’anno ci tocca scrivere quest’ultima pagina…quella a cui si aggiunge la parola ‘FINE’. Un mese è passato in fretta, nonostante qui non esista il concetto di tempo! Ricordiamo come fosse ieri il nostro arrivo, il viaggio da Lusaka a Mazabuka verso quella che sarebbe diventata “Casa Ruvo”: la nostra dimora a tutti gli effetti. Per qualcuno di noi è stata la prima volta, per altri la seconda e per altri la terza…ma ogni volta è sempre diversa: ogni volta si provano emozioni diverse! Si parte in gruppo, si opera in gruppo, ma ognuno vive l’esperienza con spirito diverso…
La nostra sveglia suonerà alle 05:30, tra poche ore, e forse solo quando lasceremo definitivamente “Casa Ruvo” ci renderemo conto di ciò che veramente l’Africa ha fatto per noi…già, perché l’Africa fa sempre qualcosa per noi, forse più di quanto noi ci siamo prefissi di fare per Lei! E allora il nostro cuore continuerà a battere al suono dei tamburi africani, i nostri occhi continueranno a guardare lo splendido tramonto e l’immenso manto di stelle sopra le nostre teste, la nostra bocca continuerà a ripetere parole in lingua tonga, bemba o nianja cercando di impararle, le nostre mani continueranno a portare per mano tutti i bambini che abbiamo conosciuto!
Dilungarci con altre parole di certo non renderebbe giustizia a ciò che abbiamo vissuto, perciò chiudiamo questo ultimo aggiornamento con una sola parola: GRAZIE!!!
GRAZIE a chi ha reso possibile per il terzo anno questo progetto, GRAZIE a chi ha condiviso questa magnifica esperienza, GRAZIE a chi in queste iniziative ci crede e continuerà a crederci…anche solo perché i protagonisti sono i giovani, quegli stessi giovani che oggi si pensa non siano abbastanza sensibili a queste problematiche!
Ma soprattutto: TWALUMBA AFRICA!!!!
P.S. Riconfermiamo che per motivi tecnici non ci è possibile inserire immagini e ci scusiamo per non poter soddisfare la vostra curiosità.
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sabato 22 agosto 2009
20-21-22 Agosto 2009
Ore 23:00
Gli ultimi giorni sono sempre più intensi: oltre ai lavori all’interno di “City of Joy” due sono i grandi impegni con i piccoli! Non si può partire senza pensare a loro…loro che, nonostante le difficoltà, continuano a sorridere, sorridere e sorridere! Sarà difficile dimenticare i loro occhietti vispi e furbetti che ti guardano durante i momenti di gioco; il loro “How are you??” che, più che una domanda, è un saluto…e la nostra risposta, quasi scontata, “I’m fine”, perché se tu non stai bene anche loro non stanno bene!
Insomma, abbiamo passato gli ultimi pomeriggi con i bambini di “City of Joy”, ai quali abbiamo organizzato una piccola festa, e quelli della “Luyobolola School”.
L’ultimo giorno è trascorso molto tranquillamente…la mattina abbiamo fatto un giro nel compound “Nakambala” e il pomeriggio, dopo una messa celebrata dal nostro caro Father John Mansaya, abbiamo cenato con Suor Maria, Suor Agnese e Suor Giudith, che ci hanno dato il loro saluto prima della partenza. Per l’occasione abbiamo ricevuto in dono un chitenghe stampato in occasione del 25° anno di presenza delle Suore Salesiane in Zambia e una maglietta. La serata è finita tranquillamente con i preparativi per la partenza…necessari ma non desiderati!
Per motivi tecnici non è possibile allegare fotografie, ma abbiate pazienza...stiamo arrivando...purtroppo!
Gli ultimi giorni sono sempre più intensi: oltre ai lavori all’interno di “City of Joy” due sono i grandi impegni con i piccoli! Non si può partire senza pensare a loro…loro che, nonostante le difficoltà, continuano a sorridere, sorridere e sorridere! Sarà difficile dimenticare i loro occhietti vispi e furbetti che ti guardano durante i momenti di gioco; il loro “How are you??” che, più che una domanda, è un saluto…e la nostra risposta, quasi scontata, “I’m fine”, perché se tu non stai bene anche loro non stanno bene!
Insomma, abbiamo passato gli ultimi pomeriggi con i bambini di “City of Joy”, ai quali abbiamo organizzato una piccola festa, e quelli della “Luyobolola School”.
L’ultimo giorno è trascorso molto tranquillamente…la mattina abbiamo fatto un giro nel compound “Nakambala” e il pomeriggio, dopo una messa celebrata dal nostro caro Father John Mansaya, abbiamo cenato con Suor Maria, Suor Agnese e Suor Giudith, che ci hanno dato il loro saluto prima della partenza. Per l’occasione abbiamo ricevuto in dono un chitenghe stampato in occasione del 25° anno di presenza delle Suore Salesiane in Zambia e una maglietta. La serata è finita tranquillamente con i preparativi per la partenza…necessari ma non desiderati!
Per motivi tecnici non è possibile allegare fotografie, ma abbiate pazienza...stiamo arrivando...purtroppo!
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venerdì 21 agosto 2009
18-19 Agosto 2009
Ore 23:30
Si ricominciano i lavori per la nostra ultima settimana a “City of Joy” ma con una piacevolissima sorpresa: Mina e Pierfrancesco vengono a farci visita e provano la nostra vita comunitaria: l’allegro risveglio la mattina, la preparazione della colazione e del pranzo. La loro visita volge al termine, ma non prima che anche Annalisa e Mariangela abbiano visitato il progetto di Suor Maria e la tanto accogliente “Casa Ruvo”. Chiusa questa parentesi, si continua con gli ultimi lavori di decorazione: è la volta della scritta sulle mura di cinta del complesso di “City of Joy”: “One can experience true joy only if one is able to cause it for others”… Il singolo può provare la vera gioia solo se è capace di donarla agli altri!
Nel pomeriggio consegna di piccoli doni ai bambini di “City of Joy” e appuntamento speciale per tutti noi a cena: i ragazzi della “Good Samarithan House” ci fanno visita per passare una serata diversa e all’insegna della condivisione, segno della volontà di unione di due culture e mondi distanti. Il risultato è stato ottimo!! Al prossimo aggiornamento: un saluto e un caldo abbraccio dall’Africa!
Nel pomeriggio consegna di piccoli doni ai bambini di “City of Joy” e appuntamento speciale per tutti noi a cena: i ragazzi della “Good Samarithan House” ci fanno visita per passare una serata diversa e all’insegna della condivisione, segno della volontà di unione di due culture e mondi distanti. Il risultato è stato ottimo!! Al prossimo aggiornamento: un saluto e un caldo abbraccio dall’Africa!
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giovedì 20 agosto 2009
15-16-17 Agosto 2009
Ore 23:00
Ed eccoci giunti al 15 Agosto: in Italia si festeggia il Ferragosto, ma qui si tratta di un giorno come tutti gli altri … noi, però, seguendo le tradizioni italiane, siamo coinvolti nei festeggiamenti ufficiali dei 25 anni di presenza delle Suore Salesiane in Zambia: sveglia alle 5:00 e partenza per Lusaka tutti insieme sul fantastico pick-up di Suor Maria. La manifestazione si è svolta a “City of Hope”, il primo progetto a cui Suor Maria ha lavorato con tutta la sua anima e che ha visto ingrandirsi nel tempo. Abbiamo partecipato ad una messa lunga ben 3 ore, animata in ogni momento da canti e balli a cui tutte le Suore Salesiane hanno partecipato.
Prossima meta è il centro “Madre Teresa”, che accoglie malati di AIDS allo stadio terminale e non. Passiamo un po’ di tempo con i bambini , che ci chiedono di Luca, Mary e Mina, le donne e gli uomini, anche se sarebbe più opportuno rimanere lì per almeno un mese per poter dare un aiuto concreto. Alcuni di noi si affezionano a quei doni della natura che, senza volerlo, si sono trovati a convivere con una delle piaghe d’Africa, ma il tempo in Africa è il miglior nemico dell’uomo, perciò dobbiamo andare via.
La notte passa tranquilla, siamo stanchi e abbiamo bisogno di riposare. Siamo ospitati in un seminario, al momento chiuso, che raccoglie seminaristi da ogni parte dello Zambia, specialmente dai compound. Nonostante l’incombente stanchezza, alcuni di noi aspettano a Lusaka l’arrivo di Pierfrancesco, Mina, Mariangela e Annalisa, che lo scorso 24 Luglio abbiamo salutato a Lilongwe. È l’occasione giusta per rincontrarsi e passare un po’ di tempo insieme.
L’indomani, come tutte le domeniche, ci aspetta la messa e poi la partenza per il “Mukambi Lodge”, a 3 ore da Lusaka, che ci ospiterà per un suggestivo safari notturno!! Suggestivo e autentico: abbiamo passato ore interminabili nella savana alla ricerca di impala, incudu e tanti altri animali...ma il regalo più grande che potevamo ricevere è stato l’avvistamento di un leone e una leonessa a pochi metri di distanza dalle nostre jeep!! Ma le emozioni non sono finite: abbiamo dormito in accoglienti tende nel bel mezzo della savana, abbiamo ascoltato i versi degli animali che passavano nelle vicinanze durante la notte e siamo stati svegliati dalle numerose, simpatiche e curiose scimmiette che abitano gli alberi.
Ultima tappa il Lodge della famiglia Miller alla ricerca di qualche giraffa, non prima di essere stati ospiti a casa dell’ambasciatore d’Italia, come da appuntamento annuale.Nel pomeriggio, destinazione Mazabuka!!
Ed eccoci giunti al 15 Agosto: in Italia si festeggia il Ferragosto, ma qui si tratta di un giorno come tutti gli altri … noi, però, seguendo le tradizioni italiane, siamo coinvolti nei festeggiamenti ufficiali dei 25 anni di presenza delle Suore Salesiane in Zambia: sveglia alle 5:00 e partenza per Lusaka tutti insieme sul fantastico pick-up di Suor Maria. La manifestazione si è svolta a “City of Hope”, il primo progetto a cui Suor Maria ha lavorato con tutta la sua anima e che ha visto ingrandirsi nel tempo. Abbiamo partecipato ad una messa lunga ben 3 ore, animata in ogni momento da canti e balli a cui tutte le Suore Salesiane hanno partecipato.
Prossima meta è il centro “Madre Teresa”, che accoglie malati di AIDS allo stadio terminale e non. Passiamo un po’ di tempo con i bambini , che ci chiedono di Luca, Mary e Mina, le donne e gli uomini, anche se sarebbe più opportuno rimanere lì per almeno un mese per poter dare un aiuto concreto. Alcuni di noi si affezionano a quei doni della natura che, senza volerlo, si sono trovati a convivere con una delle piaghe d’Africa, ma il tempo in Africa è il miglior nemico dell’uomo, perciò dobbiamo andare via.
La notte passa tranquilla, siamo stanchi e abbiamo bisogno di riposare. Siamo ospitati in un seminario, al momento chiuso, che raccoglie seminaristi da ogni parte dello Zambia, specialmente dai compound. Nonostante l’incombente stanchezza, alcuni di noi aspettano a Lusaka l’arrivo di Pierfrancesco, Mina, Mariangela e Annalisa, che lo scorso 24 Luglio abbiamo salutato a Lilongwe. È l’occasione giusta per rincontrarsi e passare un po’ di tempo insieme.
L’indomani, come tutte le domeniche, ci aspetta la messa e poi la partenza per il “Mukambi Lodge”, a 3 ore da Lusaka, che ci ospiterà per un suggestivo safari notturno!! Suggestivo e autentico: abbiamo passato ore interminabili nella savana alla ricerca di impala, incudu e tanti altri animali...ma il regalo più grande che potevamo ricevere è stato l’avvistamento di un leone e una leonessa a pochi metri di distanza dalle nostre jeep!! Ma le emozioni non sono finite: abbiamo dormito in accoglienti tende nel bel mezzo della savana, abbiamo ascoltato i versi degli animali che passavano nelle vicinanze durante la notte e siamo stati svegliati dalle numerose, simpatiche e curiose scimmiette che abitano gli alberi.
Ultima tappa il Lodge della famiglia Miller alla ricerca di qualche giraffa, non prima di essere stati ospiti a casa dell’ambasciatore d’Italia, come da appuntamento annuale.Nel pomeriggio, destinazione Mazabuka!!
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12-13-14 Agosto 2009
Mentre continua l'esperienza di volontariato del gruppo, secondo il programma stabilito, pesano fortemente le difficoltà di comunicazione telematica con Mazabuka. Problemi di collegamento internet ed erogazione di energia elettrica stanno condizionando il filo diretto con il gruppo. Sono attive le comunicazioni telefoniche che testimoniano la regolarità dell'esperienza e l'umore alto dei giovani, nonostante l'impegno oneroso e delicato nei luoghi di grande disagio e sofferenza. I due gruppi si sono riuniti a Mazabuka per vivere i restanti giorni di volontariato in piena sintonia e condivisione. I nostri accompagnatori, prof. Franco Amenduni e Flora De Palo, insieme con Suor Maria e Mons. Nicola Girasoli, stanno offrendo il massimo supporto alla buona riuscita della missione.
Saluteremo tutto il gruppo lunedì 24 agosto, in tarda serata, alla sede del Liceo quando torneranno insieme a Suor Maria che sarà a Ruvo per un breve periodo di soggiorno.
Ore 19:00
Rieccoci di nuovo in diretta da Mazabuka!! Le attività a scuola e in ospedale proseguono a ritmo serrato, così come i lavori a “City of Joy”: adesso ogni camera della casa in cui ci siamo impegnati lo scorso anno ha i suoi stencil!
Sempre più numerosi sono i bambini che il pomeriggio raggiungono “City of Joy” e che ci mettono a dura prova…di resistenza … essendo un’inesauribile fonte di divertimento!!
Piccola pausa pomeridiana per tuffarci in un vero e proprio villaggio zambiano: Magoye, il villaggio che ha dato i natali a Father John Mansaya. Ci sorprende la semplicità della vita: sembra che quel poco che aiuta a vivere gli abitanti sia per loro più di quanto possiamo possedere noi …
Tappa successiva e obbligatoria, la “Farm” di Don Maurizio: una fattoria in piena regola in completamento. Importante è un punto di distribuzione dell’acqua che costituisce una certa stabilità agli abitanti nelle immediate vicinanze.
Ma il pomeriggio volge al termine e, senza privarci della vista di uno stupendo tramonto africano in uno dei più suggestivi view point di Chivuna, il ritorno sul pick-up di Suor Maria e di Father John è imminente, tra le strade non asfaltate, la vegetazione incontrollata e sotto il manto stellato d’Africa: uno spettacolo gratuito che solo la natura può donarci!
Rieccoci di nuovo in diretta da Mazabuka!! Le attività a scuola e in ospedale proseguono a ritmo serrato, così come i lavori a “City of Joy”: adesso ogni camera della casa in cui ci siamo impegnati lo scorso anno ha i suoi stencil!
Sempre più numerosi sono i bambini che il pomeriggio raggiungono “City of Joy” e che ci mettono a dura prova…di resistenza … essendo un’inesauribile fonte di divertimento!!
Piccola pausa pomeridiana per tuffarci in un vero e proprio villaggio zambiano: Magoye, il villaggio che ha dato i natali a Father John Mansaya. Ci sorprende la semplicità della vita: sembra che quel poco che aiuta a vivere gli abitanti sia per loro più di quanto possiamo possedere noi …
Tappa successiva e obbligatoria, la “Farm” di Don Maurizio: una fattoria in piena regola in completamento. Importante è un punto di distribuzione dell’acqua che costituisce una certa stabilità agli abitanti nelle immediate vicinanze.
Ma il pomeriggio volge al termine e, senza privarci della vista di uno stupendo tramonto africano in uno dei più suggestivi view point di Chivuna, il ritorno sul pick-up di Suor Maria e di Father John è imminente, tra le strade non asfaltate, la vegetazione incontrollata e sotto il manto stellato d’Africa: uno spettacolo gratuito che solo la natura può donarci!
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mercoledì 19 agosto 2009
lunedì 17 agosto 2009
sabato 15 agosto 2009
15 agosto Malawi
La nostra permanenza a Lilongwe si conclude con la celebrazione del matrimonio di Florisa ed Innocent … Auguriamo loro un prospero futuro, serenita’ e gioia!!!
Intanto mancano poche ore alla partenza verso Lusaka dove, con immensa gioia, il gruppo di “Un mondo di bene” potra’ riunirsi. I prossimi post saranno inseriti per l’intero gruppo da Lusaka in Zambia.
Intanto mancano poche ore alla partenza verso Lusaka dove, con immensa gioia, il gruppo di “Un mondo di bene” potra’ riunirsi. I prossimi post saranno inseriti per l’intero gruppo da Lusaka in Zambia.
A presto.
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14 agosto Malawi
A circa 80 km dalla città di Lilongwe, si trova l'ospedale Saint Gabriel, fondato circa cinquant’anni fa da sister Gabrielle, una suora carmelitana. Sister Justine ci accompagna nei vari reparti: pediatria, ginecologia, chirurgia, pronto soccorso ... Questa struttura serve un bacino d'utenza di 250.000 abitanti, ma ha solamente 250 posti letto! A ridosso dell’ospedale ci incuriosisce una grande costruzione di mattoni scuri , un po’ perplessi entriamo e subito veniamo avvolti da una densa nube di fumo, gli occhi ci bruciano, ma riusciamo a tenerli aperti quanto basta per poter vedere decine e decine di focolari: è la "cucina" dove mamme, mogli, nonne, cucinano per i propri parenti ricoverati. La visita alla struttura ospedaliera Saint Gabriel conclude la nostra permanenza e le nostre attivita’ in Malawi. Tutte le strutture fin'ora visitate sono finanziate da donazioni pubbliche e private e sono gestite da "comunità ecclesiastiche , ma un grande contributo é dato anche dai tanti volontari che si susseguono.
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venerdì 14 agosto 2009
13 agosto Malawi
Anche oggi una bella novità ha movimentato la giornata del gruppo di Lilongwe! Siamo partiti come al solito di buon ora; prima di iniziare le consuete attività ci siamo recati in un anfiteatro poco distante dal centro città; ad accoglierci un gruppo di danzatori africani in piena regola.
Dopo un breve riscaldamento, gli undici componenti del gruppo hanno dato il via alle danze; sul palco tamburi, tam-tam, canti ed acrobazie hanno riempito la scena. Il gruppo ha continuato il suo spettacolo per circa una mezz’ora, poi i danzatori si sono congedati tra gli applausi del pubblico (ovvero noi!).
Classica foto di gruppo e poi via ... a “lavoro!”
Ancora una giornata con i piccoli del centro “Madre Teresa”, ancora l’impegno alle Nazioni Unite!
Dopo un breve riscaldamento, gli undici componenti del gruppo hanno dato il via alle danze; sul palco tamburi, tam-tam, canti ed acrobazie hanno riempito la scena. Il gruppo ha continuato il suo spettacolo per circa una mezz’ora, poi i danzatori si sono congedati tra gli applausi del pubblico (ovvero noi!).
Classica foto di gruppo e poi via ... a “lavoro!”
Ancora una giornata con i piccoli del centro “Madre Teresa”, ancora l’impegno alle Nazioni Unite!
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Filo diretto con il gruppo
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mercoledì 12 agosto 2009
12 agosto Malawi
Giornata indimenticabile ... ricca di emozioni forti e di pensieri intensi.
Trascorriamo l’intero pomeriggio in compagnia di un padre comboniano conosciuto qualche giorno fa. Decidiamo di visitare le sue “missioni”, sparse un po’ ovunque tra i villaggi. Padre Silvio vive in Malawi da moltissimi anni, ci racconta di questa terra, meravigliosa e difficile, piena di lamenti e di speranze …
Padre Silvio è diretto e incisivo, non ci nasconde nulla, ci dice di non avere paura e che in Africa ci sono realtà che devono essere viste, devono essere conosciute, perché l’Africa è soprattutto questa.
Abbiamo visitato, così, l’Ospedale Muzuzu Center: l’ospedale di Lilongwe. Buio. Freddo. Pieno di strazi e di lamenti. Donne disperate gettate per terra in ogni angolo…donne e bambini in quantità indicibili …familiari dei pazienti nascosti al freddo, sotto i letti, in due, tre, quattro in uno stesso letto…urla in ogni angolo … bambini nati prematuri lasciati soli, senza nemmeno un valido apparecchio per la sopravvivenza. Bambini bruciati, bambini in fin di vita, bambini senza vita, senza medici, senza attrezzature, senza letti, senza stanza, senza un posto … eppure sempre sorridenti. Sorridenti, sì, lo possiamo dire, l’abbiamo visto, siamo stati con loro senza molto coraggio e impreparati a ricevere così crudamente un insegnamento di vita come quello di oggi. Impari tu stando con loro, ricevi tu da loro, pur dando o dandoti …
Nessuna fotografia.
Trascorriamo l’intero pomeriggio in compagnia di un padre comboniano conosciuto qualche giorno fa. Decidiamo di visitare le sue “missioni”, sparse un po’ ovunque tra i villaggi. Padre Silvio vive in Malawi da moltissimi anni, ci racconta di questa terra, meravigliosa e difficile, piena di lamenti e di speranze …
Padre Silvio è diretto e incisivo, non ci nasconde nulla, ci dice di non avere paura e che in Africa ci sono realtà che devono essere viste, devono essere conosciute, perché l’Africa è soprattutto questa.
Abbiamo visitato, così, l’Ospedale Muzuzu Center: l’ospedale di Lilongwe. Buio. Freddo. Pieno di strazi e di lamenti. Donne disperate gettate per terra in ogni angolo…donne e bambini in quantità indicibili …familiari dei pazienti nascosti al freddo, sotto i letti, in due, tre, quattro in uno stesso letto…urla in ogni angolo … bambini nati prematuri lasciati soli, senza nemmeno un valido apparecchio per la sopravvivenza. Bambini bruciati, bambini in fin di vita, bambini senza vita, senza medici, senza attrezzature, senza letti, senza stanza, senza un posto … eppure sempre sorridenti. Sorridenti, sì, lo possiamo dire, l’abbiamo visto, siamo stati con loro senza molto coraggio e impreparati a ricevere così crudamente un insegnamento di vita come quello di oggi. Impari tu stando con loro, ricevi tu da loro, pur dando o dandoti …
Nessuna fotografia.
Va bene così ragazzi. Le foto sono nei vostri occhi e nei vostri cuori. La vostra esperienza, per quanto piena di sofferenza e di tristezza, è un patrimonio di umanità che vi accompagnerà per tutta la vita. Nel segno di ... un mondo di bene.
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11 agosto Malawi
“Ms. Agnes quali sono i piani per questa mattina?”. “Alle dieci c’è un meeting, venite con me!” Perplessi scambiamo degli sguardi tra di noi, “un meeting?” Sarà noioso pensiamo... ascoltare qualcuno che parla per due ore, forse tre.
Giunti nella sala conferenze del Cross Roads Hotel di Lilongwe percepiamo da subito un’aria piuttosto seriosa e formale. ”Ok sarà noioso!” Ognuno prende posto, circa una quarantina di posti a sedere che pian piano si riempiono; il meeting ha inizio e dopo una breve presentazione sulle tematiche che verranno trattate c’è una “self presentation”, cioè ognuno deve presentarsi. “I am the Ministry of Development”; I am the Ministry of Information, “I am deputy of Agricultural Departement”. I nostri sguardi si rincrociano, questa volta sbarrati, entusiasti, quasi euforici. Incredibile noi seduti lì tra ministri e deputati di questa magnifica nazione, il Malawi. È un sogno o siam desti? Siam desti e tocca a noi: “I am Mariangela Tuberoso, I am Annalisa Marinelli, I am Pierfrancesco Camerino. We are intern at UNDP and volunteers for the project UN MONDO DI BENE”.
Il meeting prosegue con gli interventi dei vari ministri, moderati dal vice chairman dell’UNDP Malawi. Il tema è molto delicato: si parla degli effetti dei cambiamenti climatici sul territorio malawiano. Durante i lavori i responsabili del governo, insieme ai rappresentanti delle organizzazioni non governative, studiano un piano di sviluppo per poter monitorare e controllare le frequenti variazioni climatiche presenti sul territorio al fine di salvaguardare la flora e fauna locale.
Dopo un paio d’ore l’incontro si conclude con un accordo tra tutti i partecipanti in cui essi si impegnano a sviluppare un programma comune di lungo periodo.
Anche noi, per contro, siamo molto soddisfatti; possiamo infatti dire di aver partecipato ad uno degli incontri che, si spera, possano portare l’Africa ad uno sviluppo futuro.
Giunti nella sala conferenze del Cross Roads Hotel di Lilongwe percepiamo da subito un’aria piuttosto seriosa e formale. ”Ok sarà noioso!” Ognuno prende posto, circa una quarantina di posti a sedere che pian piano si riempiono; il meeting ha inizio e dopo una breve presentazione sulle tematiche che verranno trattate c’è una “self presentation”, cioè ognuno deve presentarsi. “I am the Ministry of Development”; I am the Ministry of Information, “I am deputy of Agricultural Departement”. I nostri sguardi si rincrociano, questa volta sbarrati, entusiasti, quasi euforici. Incredibile noi seduti lì tra ministri e deputati di questa magnifica nazione, il Malawi. È un sogno o siam desti? Siam desti e tocca a noi: “I am Mariangela Tuberoso, I am Annalisa Marinelli, I am Pierfrancesco Camerino. We are intern at UNDP and volunteers for the project UN MONDO DI BENE”.
Il meeting prosegue con gli interventi dei vari ministri, moderati dal vice chairman dell’UNDP Malawi. Il tema è molto delicato: si parla degli effetti dei cambiamenti climatici sul territorio malawiano. Durante i lavori i responsabili del governo, insieme ai rappresentanti delle organizzazioni non governative, studiano un piano di sviluppo per poter monitorare e controllare le frequenti variazioni climatiche presenti sul territorio al fine di salvaguardare la flora e fauna locale.
Dopo un paio d’ore l’incontro si conclude con un accordo tra tutti i partecipanti in cui essi si impegnano a sviluppare un programma comune di lungo periodo.
Anche noi, per contro, siamo molto soddisfatti; possiamo infatti dire di aver partecipato ad uno degli incontri che, si spera, possano portare l’Africa ad uno sviluppo futuro.
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Weekend in Malawi
...Ancora un week-end alla scoperta del Malawi! Percorriamo circa 40 km per raggiungere uno dei piu’ importanti parchi di questa nazione: la riserva naturale di Kuti.Circa 3000 ettari di parco, caratterizzato da una flora molto differente, zone di gialla e deserta savana si alternano a oasi di vegetazione dalle diverse sfumature di verde; “pozzanghere” di acque salmastre e paludose in contrapposizione all’immenso lago circostante il parco... zebre, scimmie, struzzi, bufali, impala, kudu, gnala, una varieta’ infinita di uccelli e dromedari!
Impavide e temerarie vogliamo “cavalcare” l’elegante dromedario...elegante? piuttosto dispettoso e sfatigato... dopo un breve giro ci scaraventa giu’! Tra risa e stupore, ci appaghiamo con un buon barbecue!
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