Ed eccoci dunque giunti a metà percorso,dopo aver lasciato Mazabuka abbiamo intrapreso la seconda tappa del nostro viaggio nella capitale dello Zambia, Lusaka.
Iniziamo ad assaporare nuove sensazioni, a respirare nuovi profumi, sicuramente più familiari che quasi ricordano la nostra terra.
E' come se stessimo guardando la seconda faccia di una moneta; una città che vuole stare al passo con il resto del mondo. Strade larghe e spaziose, fiancheggiate da centri commerciali e grattacieli che mascherano la triste realtà dei villaggi e dei compound.Ricorderò invece Mazabuka come una realtà più semplice e quasi primitiva.
Strade sconnesse e polverose, piene di sassi che intralciano il percorso in cui i piedi sprofondano nel soffice terreno.
Nonostante lo standard di vita fosse completamente diverso dalla nostra quotidianità, fin da subito mi è sembrato di essere a casa, pur essendo a chilometri di distanza.
Suor Maria e le persone che abbiamo conosciuto a "City of Joy" sono una grande famiglia e già dall'inizio della nostra permanenza hanno aperto i loro cuori, pur non conoscendoci.
Ogni giorno si respirava aria di festa fra canti, giochi e balli tradizionali, ma sopratutto grazie ai sorrisi e agli sguardi dei bambini che riempivano le nostre giornate. Bambini energici e vivaci ma allo stesso tempo ricchi di valori e principi, ci hanno fatto vivere nuove emozioni. Per quanto possa sembrare una frase fatta è difficile trovare le parole giuste per descrivere quest'esperienza ormai giunta a termine.
Senza rimpianti e consapevole delle cose vissute, sono curiosa di scoprire cosa ci attende.
Buonanotte muzunghi!
Rosy, con la curiosità negli occhi...