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domenica 24 luglio 2011

24 Luglio: La grandezza della semplicità.

Premettendo che ogni giorno che passa in Mazabuka è per me, ma penso lo sia anche per gli altri, una nuova scoperta di vita, oggi posso dire con certezza che ogni momento che vivi qui equivale a un mese in italia. L’insegnamento che questa mattina ho ricevuto è che se una persona vuol realizzare e generare, “to begot”, una cosa, può farcela con o senza gli altri. Ho conosciuto una dottoressa il cui nome è Claudia e che ha messo su da SOLA un ospedale nella vicina Chikuni, prima missione a qualche chilometro da Mazabuka: accoglie circa 90 posti letto con un’organizzazione direi occidentale, eppure lei non è accerchiata da nessun professionista ma soltanto da uomini e donne che hanno deciso di dedicare il resto della loro esistenza agli altri. Adesso però non voglio dilungarmi troppo... L’importante è crederci sempre nelle cose che fai e che vorresti realizzare, poi il resto è tutta sistematicità. Adesso sono accerchiato da bimbe che in fondo non hanno nulla da perdere ma sicuramente qualcosa da aquisire nel loro percorso di vita. Può sembrarci stupido ma una cosa importante che ho notato questa sera è stato che durante i giochi questi bambini riescono a divertirsi con poco, cosa che da noi è impossibile fare, ….è una mole di emozioni, sensazioni che si accumulano dentro di me e che porterò per sempre nel mio cuore….buona notte a tutti mube abubaza bubotu! PENSIERO ESISTENZIALE DEL GIORNO: “NOI OCCIDENTALI SIAMO UN PORTAFOGLIO MOBILE”…A VOI LE GIUSTE CONSIDERAZIONI…


DAVIDE, mzungu dal cuore nero...