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giovedì 29 luglio 2010

Sara: Marie Shine

Chi sa ascoltare, sa anche vivere in questo scorrere di immagini veloci!


Perchè molte volte fare del bene non costa nulla.Alla bella Sara Banda.


Tante piccole case, in ginocchio un bambino, sole che batte su un campo di pallone, un pallone sgonfio e poi magari polvere rossa, terra bruciata, labbra secche, piedi di fango, cuore doloroso… mi sveglio e questo mi appare nella mente. Penso, al mio risveglio, che è solo un brutto sogno ma poi dopo un attimo capisco che è la realtà che sto vivendo. Tante domande senza alcuna risposta. La dolcezza di quelle mani che tendono a te, la mia voglia di far sorridere, addolcire... ma i loro occhi sono l’abisso piu’ oscuro. Indifesa, così mi sento, incapace. Quando sarai grande il tuo desiderio si realizzerà, sorridi, baciami, hai la speranza di guarire. Ma sarà mai vero??? Non tutte le strade sono le nostre, non tutte le vite sono le nostre. Mi chiedo se si può cercare qualcosa in un luogo in cui nulla puoi trovare... Ma non c’è posto migliore per sognare, il sogno è un altro modo per guardare. Così vorrei insegnare a quei bambini a mettere le ali, non è mai troppo tardi, non si è mai troppo vecchi. Una casa, un pasto, un gioco, un vestito. Se ce n’è, è uno. Ma mai più di uno. Vorrei ricordare anche a voi di mettere le ali.





Anche se le mie intenzioni sono quelle di farvi arrivare la mia esperienza, non ho parole per descrivere cosa faccio, pechè non è speciale il cosa faccio ma il cosa ho, il cosa tutto questo mi suscita, il mio cuore e il loro cuore di anime dolci, sono solo bambini innocenti, puliti, capricciosi.. . ma sono bambini.
I miei giorni sono vivi con i bambini dell'orfanotrofio di "Marie Shire", gestito da suore indiane, in cui ci sono bambine orfane dai 5 fino ai 12 anni. Le bimbe sono accudite dalle cosiddette "mami".

Sara