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mercoledì 10 agosto 2011

Incontrando l'Africa!


La settimana a Lusaka sta ormai volgendo al termine, e abbiamo partecipato alla maggior parte degli incontri previsti in programma. Lunedì pomeriggio infatti ci siamo recati al COMESA, mercato comune internazionale dell'Africa. Interessante è ciò che stanno provando a realizzare queste persone qui, l'influenza del modello occidentale, che però non sempre è quello migliore, e la crescita economica che l'Africa sta vivendo, anche cercando l'indipendenza dal denaro straniero abolendo le frontiere tra gli Stati africani, migliorando così il mercato interno, evitando il sorgere di conflitti e abbassando i costi delle merci locali. Martedì invece siamo andati all'Ambasciata d'Italia in Zambia. Incontro fondamentale per capire i meccanismi della vita diplomatica, cui più d'uno tra noi era interessato per le proprie scelte future e che tutti volevano conoscere. Interessanti le due ore della mattinata ben spese in questo incontro, che ci ha visti tutti coinvolti, nel fare domande e nell'ascoltare chi ci parlava. Oggi pomeriggio, infine, abbiamo incontrato Pablo Recalde, dirigente del WFP, programma mondiale sull'alimentazione dell'ONU. 

Anche questo incontro rigorosamente in quell'italiano che a tanti manca, qui, è importante per due motivi fondamentali. Prima di tutto la conoscenza di questi settori e l'apertura a nuovi fronti che tutti questi incontri ci stanno offrendo, in secondo luogo la forza di chi ci parla. Ha molti più anni di vita e di esperienza rispetto a noi, ma ha un grande pregio: crede in tutto ciò che fa, nel suo lavoro e nella forza delle idee, della volontà, dei sogni. Dobbiamo credere di cambiare il mondo e sentirci come noi parte di un meccanismo che cambierà questo mondo. Tutti noi usciamo da quell'ufficio con un po' di conoscenze in più sull'ONU, su ciò che possiamo fare, ma anche con tanta forza ed energia che sempre sarà utile, per affrontare ogni momento della vita. Quelle di Pablo non sono solo parole, leggiamo nei suoi occhi l'esperienza di una vita e l'importanza di una forza e di una volontà che speriamo davvero non ci manchi mai.
Stiamo scoprendo un'Africa nuova, lontana dall'esperienza del vero volontariato vissuta a Mazabuka, fatta di incontri istituzionali che davvero ci stanno aprendo gli orizzonti sul nostro futuro, ci stanno dando nuove conoscenze e nuova cognizione sul mondo in cui viviamo. E vale davvero la pena di vivere tutto questo, vivere davvero i pochi giorni africani che abbiamo da vivere.
Olga, con tutti i volti dell'Africa nel cuore