Visualizzazioni totali

venerdì 22 luglio 2011

22 Luglio 2011: "No place like Home" ... "Nessun posto come Casa"

Sono pochi i luoghi su questa Terra nel quale ognuno di noi si sente realmente a casa. Casa nell’accezione inglese di “Home“ e non di “House”. Qualcuno la ritrova nelle quattro mura in cui cresce, altri nel proprio “shrine”, il santuario interiore; altri ancora si sentono a casa in quei luoghi dove ritrovano la pace interiore, dove si scopre che la propria vita ha senso solo se si condivide la propria esperienza con l’altro, se ci si abbraccia, se si baciano gli sguardi, se si guardano i gesti, se si sorride alla semplicità. Quando si torna in un luogo dopo tanto tempo e ci si sente nuovamente bene, troppo bene, si è a casa. Io qui mi sento a casa. Lo Zambia, o per non limitare il tutto ai confini da noi posti, questa parte di terre emerse del globo, rende l’uomo capace di tornare al proprio stato primordiale, lo rende libero.
Quest’anno sono partito con un solo desiderio: pretendere da se stessi il piacere dell’essenziale. Sorridere, star bene. Il resto sarà un piacevole di più! E quel che volevo l’ho già raggiunto rivedendo quei volti all’aeroporto, risentendo il loro accento, l’odore della loro pelle, accarezzando il terreno: polvere magica fluiva tra le dita per tornare a nutrire il suolo africano, la terra dalla quale discendiamo. A volte penso che se provassi a scavare in qualche luogo qui intorno, probabilmente troverei qualche brandello delle mie radici.. Alle volte penso anche che forse è qui che dovrei cercare il mio futuro. Tuttavia per ora vivo il presente, legge fondamentale della vita africana. E si scopre, chiacchierando con la gente, che in Tonga esiste la traduzione delle parole “oggi” e anche “domani”... poi basta. Non esiste il “dopodomani”: troppo in là! Esiste “un altro giorno”, indefinito, sperato, da accogliere e da vivere. Prima d’andare a dormire riporto una frase che Joseph, il mio maestro di vita, dice di ripetere ogni qual volta che pone i piedi a terra al mattino: “I still have life. So I’m strong!” Credo che basti a far capire la forza e l’energia vitale di questi fratelli!..


Luigi D'Ingeo, "piacevolmente" africano per la seconda volta...