Torniamo a casa con quell'odore e una voglia di scoprire ancora più forte di prima. Domenica mattina la giornata inizia con la messa. La prima parola che viene in mente è Gioia. C'è gioia nella fede, in questo posto, nei canti ma anche nelle preghiere, ed è qualcosa che dovremmo imparare. In chiesa si respira quella gioia e un senso di comunità che noi non siamo più in grado di vivere. Abbiamo bisogno di quel senso di comunità che ha il suono delle parole del parroco e che stupisce ancora un po'. Terminata una messa che emoziona anche i non credenti e i non cattolici, partiamo alla volta di Chikundi. Incontriamo Claudia, un medico italiano dal carattere straordinario e dalla forza incredibile. In sei anni ha reso realtà il sogno di una clinica tutta italiana, che lascia senza parole. Non ci si crede, a vederla lì dov'è. Quella donna diviene maestra di vita, per la sua forza, per la voglia di continuare a inseguire i suoi sogni nonostante la stanchezza, perchè continua a lottare, non si arrende nonostante le mille difficoltà. Torniamo a casa con la forza di quella donna nel cuore, e coi colori del sole che tramontava dietro i baobab negli occhi, la voglia di continuare a vivere questo posto, in ogni attimo. La scoperta del territorio continua martedì, tra le miniere di rame e il lago Kariba, uno dei più grandi laghi artificiali del mondo. Hanno costruito una centrale idroelettrica, e un'altra è in costruzione. I guadagni però non sono degli zambiani, ma dei cinesi, che vengono visti come benefattori dalle persone del posto, ma in realtà si stanno prendendo tutto senza dare niente, senza che ci sia qualcuno a fermarli. E fa rabbia sapere che c'è qualcuno che guadagna, costruendo strade che dopo poco tempo divengono quasi impraticabili, dissestate e per nulla sicure. Ogni pensiero però viene spazzato via una volta tornati a casa, dove troviamo le bambine ad aspettarci con un sorriso stupendo, in quel momento più che mai per la "festa di goodbye" a Onofrio. Respiriamo la loro felicità, viviamo i momenti felici che sono i migliori della giornata, per loro come per noi. Perchè, in fondo, dopo tutti gli spettacoli della natura, quello più bello è il sorriso di queste bambine a sera.
Olga, con la felicità di avere quel sorriso nel cuore...