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martedì 10 agosto 2010

Fine settimana a Mazabuka

Tra povertà e meraviglie naturali


Sabato mattina, di buon ora, l'intero gruppo si è recato a Mazabuka dove Suor Maria ci ha accolto con la sua ormai nota energia e vitalità. Il tempo di sistemarci a "Casa Ruvo" e lei subito ci ha portato in giro per "City of Joy", il suo progetto che da qualche anno a questa parte la tiene occupata a tempo pieno. Quello che abbiamo notato è stata l'evoluzione di questa struttura, che in poco tempo è cresciuta notevolmente grazie soprattutto al contributo indispensabile dei vari sostenitori, che hanno creduto in questa realtà, la quale ospita già 10 ragazze. Un piccolo inizio per un progetto che prevede di poter ospitare ben 60 ragazze di strada con notevoli disagi, spesso troppo grandi per la loro giovane età. Si parla di violenze, di maltrattamenti, di abusi (sia sessuali che psicologici): in particolare siamo rimasti molto scossi dalla storia di una bambina, attualmente dodicenne, la quale ha subìto sin da piccola violenze sessuali anche dai propri famigliari. Ancora oggi sono visibili i segni di questo calvario nel suo sguardo, nei suoi atteggiamenti, nel suo relazionarsi con gli altri e nella sua ricerca disperata di un affetto puro e sincero, senza doppi fini, di quell'affetto che tutti i bambini ricercano da chi li ha messi al mondo. In serata abbiamo avuto modo di trascorrere del tempo con queste ragazze, organizzando giochi, ballando e cantando, sentendoci parte della loro "famiglia".

A bordo del suo pick-up, Suor Maria ci ha mostrato la realtà di Mazabuka, tra cui "Good Samaritan House", il centro di accoglienza di Don Maurizio. Anche qui abbiamo notato una notevole crescita sia del centro che della stessa comunità che lo abita. A mostrarci l'intero complesso è stato un giovane ventottenne zambiano, di nome John, il quale ha preso diligentemente il posto del parroco milanese ritornato in patria da qualche mese.
Durante la nostra breve visita abbiamo anche fatto una piccola sosta nel "villaggio dei pescatori", una comunità aborigena che vive ancora a livello tribale in capanne fatiscenti e in condizioni igienico-sanitarie a dir poco precarie!

Il giorno seguente siamo andati a Livingstone, città che vanta uno dei Patrimoni dell'Umanità protetti dall'UNESCO : le "Victoria Falls"!

La loro spettacolarità è dovuta alla geografia particolare del luogo nel quale sorgono: una gola profonda e stretta, che permette di ammirare perfettamente tutto il fronte della cascata (lunga più di 1,5 km e alta in media 128 m). L'Africa continua a regalarci emozioni, anche tramite le sue meraviglie, perchè questo continente non è solo morte, povertà e miseria, ma anche natura incontaminata e selvaggia.




A fine giornata siamo rientrati a "City of Joy"; all'indomani il gruppo si è diviso per permettere a 3 di noi - Dott. Onofrio Caputi Iambrenghi, Sara Giangaspero e Luigi D'Ingeo - di poter vivere l'esperienza di Mazabuka e far si che la stessa continui a crescere ancora anche con l'operato attivo del gruppo del liceo, mentre i restanti 9 sono rientrati a Lusaka per riprendere ad operare nei propri progetti.

Il Gruppo "Un Mondo di Bene"!